L’autore prende in esame la recente valorizzazione in chiave organizzativa e gestionale delle competenze professionali del personale pubblico in funzione del perseguimento del valore pubblico. Dopo una riflessione in ordine alla relazione tra il dato sociologico della professionalità e la struttura giuridica fondamentale dell’obbligazione di lavoro, l’autore esamina le ...
di Antonio Viscomi, Professore ordinario di Diritto del Lavoro nell’Università Magna Græcia di Catanzaro, Direttore del centro di ricerca “Digit Lab Law”.
Il saggio indaga il tema della fruizione dei permessi sindacali nel pubblico impiego, ricostruendo il sistema vigente nella prospettiva della trasparenza, quale strumento di controllo del genuino godimento delle guarentigie approntate per le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori.
di Anna Zilli, Professoressa associata di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Udine.
Lo scritto esamina la disciplina dell’anagrafe delle prestazioni, ripercorrendone l’evoluzione nell’ottica dell’attuazione del principio di trasparenza amministrativa.
Sebbene l’istituto risponda ai principi dell’accessibilità totale, permangono numerose criticità in ordine agli adempimenti gravanti sulle pubbliche amministrazioni, che ...
di Alessandro Riccobono, Professore ordinario di Diritto del lavoro nell’Università di Palermo.
Il lavoro mira ad esplorare la capacità amministrativa delle istituzioni pubbliche meridionali in Italia, in un contesto di trasformazioni in corso. Gli autori indagano le dinamiche tra politica e amministrazione, focalizzandosi in particolare sugli effetti negativi derivanti da un rapporto disfunzionale tra questi due ambiti. L’analisi si concentra sull’evoluzione legislativa ...
di Nunzio Angiola, Professore ordinario di Economia aziendale nell’Università di Foggia. Consigliere comunale a Foggia.
Marco Barbieri, Professore ordinario di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Bari.
Alcune recenti vicende dell’attualità politica rendono opportuno indagare con attenzione se e quale rilevanza disciplinare possano assumere le espressioni del pensiero di certi pubblici funzionari, gli appartenenti a Forze armate e di Polizia, la cui disciplina, per le funzioni svolte e i compiti assolti presenta alcune particolarità. In specie, è oggetto di analisi il ...
di Claudio Costanzo, Dottorando di ricerca in Pluralismi Giuridici. Prospettive antiche e attuali nell’Università degli Studi di Palermo.
Il saggio analizza la disciplina della mobilità volontaria dei pubblici dipendenti di cui all’art. 30 d.lgs. n. 165/2001 alla luce delle recenti modifiche che hanno eliso, quantomeno nell’ipotesi generale, il consenso dell’amministrazione di appartenenza. Sebbene sia difficile qualificare l’operazione come cessione del contratto, nel testo normativo sussistono degli ...
di Luisa Rocchi, Assegnista di ricerca in Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Roma Tre.
La sentenza in commento affronta il tema della disabilità sopravvenuta, aprendo ad una rilevante distinzione riguardo agli aspetti del rapporto di lavoro dai quali possa derivare una discriminazione: non è infatti rintracciabile, a parere della Corte d’Appello, alcun elemento che pregiudichi la parità di trattamento tra lavoratori, quando eventuali condizioni richieste ...
di Susanna Palladini, Professoressa associata di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Parma.
La nota esamina, a partire dalla recente pronuncia della Corte di Cassazione, il tema delle incompatibilità nel pubblico impiego, analizzando il ruolo accordato dall’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001 all’autorizzazione preventiva per il conferimento degli incarichi extraistituzionali. In particolare, si sofferma sulle tipologie di incarichi riconducibili a tale regime, in ...
di Clara Serrau, Dottoranda in Scienze giuridiche nell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna.
La nota analizza il tema dell’erogazione del diritto al trattamento di fine rapporto qualora venga accertata in giudizio la natura subordinata del rapporto di lavoro reso in favore di un ente pubblico e qualificato formalmente come di collaborazione coordinata e continuativa. In particolare, la Suprema Corte, nel ribadire la natura di retribuzione differita del TFR, evidenzia la profonda ...
di Pierluca Baldassarre Pasqualicchio, Dottorando di ricerca in Lavoro, sviluppo e innovazione nell’Università di Modena e Reggio Emilia – Fondazione “Marco Biagi”.