L’autore analizza l’impatto del Piano organizzativo del lavoro agile (P.O.L.A.) – introdotto nel 2020 in vista di un graduale superamento dell’emergenza sanitaria – sulle amministrazioni pubbliche italiane. Alla luce delle difficoltà di riformare il settore, per un processo di generale “ossificazione” degli apparati pubblici, il lavoro agile ...
di Lorenzo Zoppoli, Professore ordinario di Diritto del lavoro nell’Università di Napoli – Federico II.
Lo scritto tratta della complessa disciplina delle incompatibilità e del conferimento di incarichi extra-lavorativi nell’ambito del lavoro pubblico privatizzato, muovendo dalla disciplina di carattere generale contenuta nell’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001 e passando poi all’esame delle discipline specifiche per alcune categorie di dipendenti pubblici.
di Alberto Tampieri, Professore ordinario di Diritto del lavoro nell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Lo studio analizza l’impatto del d.lgs. n. 165/2001 sulle carriere pubbliche “non privatizzate”, vagliando gli istituti e i principi del testo unico applicabili anche a tali carriere, pur rette da norme ordinamentali settoriali. Queste ultime vanno però lette alla luce delle linee guida sul lavoro pubblico delineate dal d.lgs. n. 165 per tutte le carriere, ...
di Vito Tenore, Presidente di sezione della Corte dei conti, professore di diritto del lavoro pubblico presso la s.n.a.
Il d.l. n. 44/2021, obbligando gli operatori sanitari e di interesse sanitario a sottoporsi a vaccinazione anti SARS-CoV-2, solleva dubbi di legittimità costituzionale ed eurounitaria in merito alla reale efficacia e sicurezza (non ancora provate) dei vaccini attualmente disponibili. Per i restanti lavoratori, dall’attuale legislazione non può desumersi alcun obbligo di ...
di Giovanni Zampini, Prof. Associato di Diritto del Lavoro nell’Università Politecnica delle Marche.
Le sentenze commentate affrontano alcuni dei profili più problematici della disciplina sulla valutazione delle performance: gli esiti dell’approccio procedimentale introdotto dal d.lgs. n. 150/2009 e la configurabilità di un obbligo contrattuale a valutare il personale dirigente. L’Autore, partendo dall’esame critico dei provvedimenti, indaga i principali risvolti ...
di Pasquale Monda, Ricercatore di Diritto del lavoro nell’Università di Napoli Federico II.
Con la sentenza n. 25169/2019 la Suprema Corte affronta il tema delle tutele apprestate dal nostro ordinamento in favore dei lavoratori coinvolti in fenomeni interpositori (irregolari o illeciti) all’interno della Pubblica Amministrazione, ribadendo il principio di non trasformabilità della prestazione di fatto in rapporto di pubblico impiego in assenza di procedura concorsuale, ...
di Carmela Garofalo, Assegnista di ricerca nell’Università degli Studi di Udine.
L’onnicomprensività del trattamento economico del dirigente pubblico permea anche la retribuzione degli incarichi prestati presso terzi, su designazione dell’Amministrazione, quando la scelta è effettuata in virtù delle funzioni svolte presso la stessa. Si potrebbe porre il dubbio che tale configurazione contrasti con la libertà negoziale, specialmente ...
di Alessio Caracciolo, Dottore di ricerca in Diritto del Lavoro.
Il commento analizza la recente e consolidata giurisprudenza di legittimità in materia di rapporto di lavoro alle dipendenze delle società a controllo pubblico: secondo la Corte di Cassazione, che fa leva sui principi generali in tema di nullità contrattuale e di buon andamento e imparzialità dell’agere amministrativo, la nullità della procedura di ...
di Silvio Bologna, Ricercatore di Diritto del lavoro nell’Università di Palermo.
La sentenza in esame affronta la questione dei limiti di competenza del dirigente scolastico ad irrogare sanzioni disciplinari al personale docente ed educativo, componendo un contrasto, formatosi sul tema, tra la prassi del M.I.U.R. e la giurisprudenza di merito. La pronuncia offre all’Autrice lo spunto per analizzare la predetta problematica, anche alla luce delle novità normative ...
di Anna Piovesana, Docente a contratto nell’Università di Udine
L’autore commenta la prospettata incostituzionalità della previsione dell’art. 55-quater, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 165/2001, relativa al licenziamento disciplinare per falsa attestazione della presenza in servizio, se qualificato come automatismo sanzionatorio. La Corte costituzionale, con la decisione n. 123/2020, nel dichiarare la questione inammissibile, finisce comunque ...
di Giuseppe Antonio Recchia, Ricercatore di Diritto del Lavoro nell’Università di Bari “Aldo Moro”.