Tutti i contributi che vengono presentati alla Rivista devono necessariamente contenere:
Qualora dovessero intervenire modifiche (qualifica – indirizzo e-mail) l’Autore è invitato a comunicarle tempestivamente ai contatti della Rivista (direttore: sandro.mainardi@unibo.it – redazione: davide.casale@unibo.it - monica.navilli@unibo.it )
REGOLE EDITORIALI
I contributi da proporre alla Rivista “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni” dovranno essere redatti nel rispetto delle presenti regole editoriali
Impostazione pagina
Margini: superiore 2.25 – inferiore 3.25 – destra 2.25 – sinistra 2.25
Interlinea: singola
Carattere: Times New Roman 12 per la sezione Dottrina (compresa l’Attualità), Times New Roman 11 per la Giurisprudenza e sezioni successive
Note: a piè di pagina per gli articoli destinati alla sezione Dottrina (compresa l’Attualità), carattere 10, note a piè di pagina per la sezione Giurisprudenza (sentenze commentate), carattere 9
Impostazione contributi
Titolo in alto centrato (in italiano e in inglese) – carattere 12
Nome dell’autore in maiuscoletto
Sommario: carattere 10 (es. si vedano gli esempi riportati in fondo alle regole editoriali)
Rientro prima riga: 1 cm sia nel corpo del testo sia nelle note
Sezione giurisprudenza – Sentenze commentate: I commenti alla giurisprudenza dovranno essere inviati alla rivista corredati altresì di Sommario/Sommari e Massima/Massime delle sentenze, ordinanze, e testo (es Parti, Fatto e Diritto) della pronuncia dell’autorità giudicante in formato .doc o docx (es. word) da inserire nello stesso file del commento (precedendolo). Il testo del provvedimento può contenere omissioni (omissis) selezionate direttamente dall’autore. Seguirà, quindi nello stesso file, il commento dell’autore secondo le regole fissate per i contributi della sezione giurisprudenza (v. es. margine delle regole editoriali e esempio allegato in fondo alle regole).
CITAZIONI DI DOTTRINA, GIURISPRUDENZA E ATTI NORMATIVI IN TUTTE LE SEZIONI DELLA RIVISTA (NEL CORPO DEL TESTO E DELLE NOTE)
DOTTRINA:
I cognomi degli autori dovranno essere in Maiuscoletto.
Il nome dell’autore (iniziale maiuscola puntata) dovrà essere inserito solo in caso di omonimie.
I curatori dovranno essere in formato normale.
In caso di più autori, curatori o direttori i Cognomi dovranno essere separati dal trattino (-).
La casa editrice delle opere monografiche o dei volumi collettanei non deve essere indicata, occorre limitarsi all’indicazione della città di pubblicazione.
Il numero del fascicolo della rivista non deve essere preceduto da indicazioni quali: n. / num. …
Il numero della pagina non deve essere preceduto da indicazioni quali: p. / pag.; ma qualora ci si riferisca ad una sequenza di pagine indeterminata è possibile fare seguire il primo numero di pagina da: ss. (es. 23 ss.). In caso di riferimento a numero specifico di pagine sarà possibile indicare l’intervallo relativo con la lineetta (es. 23-32)
Es.
Mainardi, Profili della responsabilità disciplinare dei dipendenti pubblici, in RGL, 2010, I, 615;
Mainardi, Sanzioni disciplinari e (nuove) responsabilità dei dipendenti pubblici: dalla legge al contratto collettivo, e ritorno, in Carinci F. - Mainardi (a cura di), La terza riforma del lavoro pubblico, Milano, 2011, 461.
GIURISPRUDENZA
Il modello per la citazione della giurisprudenza corredata di commento è:
Cass. 16 aprile 2012, n. 5959, in RIDL, 2013, 2, II, 397, con nota di Brun, Il riassorbimento nei successivi aumenti della retribuzione tabellare dell’assegno ad personam concesso a seguito del passaggio diretto tra amministrazioni diverse.
Il modello per la citazione della giurisprudenza priva di commento è:
Cass. sez. un. 27 novembre 2019, n. 31024, in DeJure.
Cass. sez. lav. 19 agosto 2004, n. 16300, in FI, 2006, I, 570.
Per le Autorità giudicanti dovranno essere utilizzate le seguenti abbreviazioni:
Corte cost.
Cass.
Corte conti
Cons. Stato
Corte Giust.
Corte App.
Corte EDU
Trib.
T.A.R.
Per le sezioni delle Autorità giudicanti dovranno essere utilizzate le seguenti abbreviazioni:
sez. un.; sez. lav.; sez. civ.; sez. pen.; sez. I; sez II; sez. III; Ad. plen., Ad. gen.
ATTI NORMATIVI
Per gli atti normativi dovranno essere utilizzate le formule brevissime tutte corredate o di data scritta per esteso (es. 20 gennaio 2016) o utilizzando la formula breve numero/anno (es. d.lgs. n. 165/2001).
c. (comma)
Cost. (Costituzione)
c.c. (codice civile)
c.p. (codice penale)
c.p.c. (codice di procedura civile)
c.p.p. (codice di procedura penale)
d.l. n. (decreto legge)
d.lgs. n. (decreto legislativo)
d.m. (decreto ministeriale)
d.p.c.m. (decreto della presidenza del consiglio dei ministri)
d.P.R. (decreto del Presidente delle Repubblica)
dir. (direttiva)
l.n. (legge)
l.d. n. (legge delega)
st.lav. (statuto dei lavoratori)
r.d. (regio decreto)
r.d.l. (regio decreto legge)
r.d.lgs. (regio decreto legislativo)
r.intermin. (regolamento interministeriale)
r.min. (regolamento ministeriale)
reg. UE (Regolamento UE)
t.u. (testo unico)
Sitografia:
I link prodotti dovranno rinviare direttamente al contenuto del provvedimento/documento che si desidera richiamare e citare e non dovranno essere link che rinviino a homepage generiche che costringano l’utente a cercarsi il provvedimento da sé. Nel caso siano correttamente prodotti i collegamenti, il link verrà attivato e risulterà attivo una volta pubblicato nella Rivista mentre nel caso si produca un link con generico rinvio all’homepage il link verrà riprodotto ma non sarà attivo e dunque non cliccabile.
Abbreviazioni Riviste:
Le Riviste dovranno essere citate utilizzando la formula “brevissima”.
Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni si cita con la dicitura “in questa Rivista”.
L’elenco aggiornato è presente sull’ultimo numero on line della rivista. Un elenco esemplificativo è allegato alle presenti regole editoriali.
Qualora la Rivista da citare non fosse fra quelle riportate in elenco, occorrerà citarla nelle note per intero ed evidenziarla così da consentire alla redazione l’inserimento della nuova Rivista nell’elenco stesso.